Aconitum lycoctonum Linnaeus, 1753

Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)
Classe: Magnoliopsida Brongn. (1843)
Ordine: Ranunculales Juss. ex Bercht. & Presl J. (1820)
Famiglia: Ranunculaceae Juss., 1789
Genere: Aconitum L.
Italiano: Aconito vulparia
English: Northern Wolfsbane
Deutsch: Wolfs-Eisenhut
Descrizione
Il nome del genere (“Aconitum”) deriva dal greco akòniton (= pianta velenosa). La pianta infatti risulta conosciuta per l'alta sua tossicità fin dai tempi dell'antichità omerica. Con questo nome probabilmente veniva indicata una pianta velenosa endemica il cui habitat frequente era tra le rocce ripide di alcune zone della Grecia. Due sono le radici che vengono attribuite al nome: akòne (= pietra) facendo riferimento al suo habitat e koné (= uccidere), facendo ovviamente riferimento alla sua tossicità. Veniva anche usata come simbolo negativo (maleficio o di vendetta) nella mitologia dei popoli mediterranei. Il nome specifico (lycoctonum) deriva sempre dal greco, dalla parola lycos (= lupo); l'altra parte del termine deriva dalla radice cthon (= terra) e insieme potrebbe significare “terra dei lupi”. Il binomio scientifico attualmente accettato (Aconitum lycoctonum) è stato proposto da Carl von Linné (1707 - 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione ”Species Plantarum” del 1753. I suoi fiori sono tra i più tossici della flora spontanea italiana (contiene alcaloidi e glucosidi - e in parte anche l'aconitina). I sintomi per avvelenamento di questa pianta sono nausea, vomito, diarrea, bradicardia, aritmia e infine arresto cardiaco e morte. Anche il semplice contatto con le mani può essere pericoloso. Nella medicina popolare, anticamente, veniva usata per i sui effetti antidolorifici, sedativi e calmanti. Altre proprietà delle radici opportunamente essiccate sono: antiinfiammatorie, antireumatiche, vermifuga, diaforetica (agevola la traspirazione cutanea) e analgesica. Si possono preparare anche prodotti galenici (per altri usi) come tintura e vari estratti idroalcoolici.
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Stato: Congo (Kinshasa) |
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